10/2023 Tourism Update | Le novità dal mondo Travel

Le tendenze di viaggio per il 2024 secondo SkyScanner

Il report Travel Trends 2024 di Skyscanner rivela che, il prossimo anno, l’esplorazione legata alla cultura sarà una delle priorità principali dei viaggiatori. La ricerca mostra come gli italiani non siano intenzionati a rinunciare alle vacanze: l’80% prevede infatti di fare lo stesso numero di viaggi, se non di più, nel corso del 2024 rispetto al 2023. Mentre il 78% prevede di spendere lo stesso importo, se non maggiore, nel 2024 se confrontato con l’anno precedente. Inoltre, nonostante per il 40% dei rispondenti il costo del volo pesi molto sulla scelta della destinazione, la vera motivazione che determina la meta finale non è tanto il prezzo, quanto l’atmosfera e l’energia emanata dal luogo da visitare (43%). La scelta di valorizzare al massimo l’esperienza vissuta, più di ogni altro parametro, sembrerebbe infatti alla base delle diverse tendenze e tipologie di viaggio individuate dalla ricerca di Skyscanner sulle tendenze per il 2024. La piattaforma ha battezzato la prima viaggi da protagonista. Cosa significa? Che un viaggiatore italiano su quattro si ispira a film e serie tv per scegliere la meta del proprio viaggio mentre ben il 61% vorrebbe visitare una destinazione vista sul grande o piccolo schermo, calandosi almeno un po’ nei panni dei personaggi preferiti. Segno che i canali di distribuzione dei contenuti cambiano ma il loro fascino sull’audience è sempre più forte. Altro elemento centrale è provare la cucina locale e specialità autentiche: la metà dei viaggiatori (50%) lo preferisce a quasi tutto il resto. Un quarto di loro (24%) ha persino programmato un viaggio in funzione di un ristorante specifico in cui desiderava mangiare.

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L'autunno anomalo del turismo

Per alcune mete, come le città d’arte, i laghi e le zone enogastronomiche come il Chianti e le Langhe, l’autunno è tradizionalmente un periodo di alta stagione. In queste località il clima favorevole di quest’anno non ha fatto altro che sostenere la naturale domanda stagionale, rendendo queste mete le più avvantaggiate. Destinazioni come il Lago di Garda, le Dolomiti Venete, la Valtellina e le città d’arte del centro-nord hanno visto una notevole crescita nel periodo di settembre-ottobre 2023, anche in confronto allo scorso anno. Ricordiamo, tuttavia, che basare un’analisi solo su un confronto con lo scorso anno è ancora sconsigliato poiché poco affidabile, considerando quanto il turismo nel 2022 fosse ancora influenzato da dinamiche esterne. Poi ci sono le mete in cui il periodo di alta stagione è in tutt’altro periodo dell’anno: sono le mete di turismo montano, che vedono la loro principale stagionalità tra dicembre e febbraio, con una stagionalità secondaria più contenuta nei mesi estivi. Queste mete non hanno beneficiato in modo significativo del clima favorevole di questi mesi, forse proprio per il diverso profilo stagionale. In particolare, quelle con minor impatto sono tendenzialmente le destinazioni alpine del nord-ovest; mentre registrano risultati positivi solo le valli del Trentino, in particolare Val di Fassa e Val di Fiemme.

 

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