8/2023 Tourism Update | Le novità dal mondo Travel

Prenotazioni dirette VS OTA: i pro e i contro per gli albergatori

Le prenotazioni dirette offrono agli albergatori l'opportunità di stabilire e mantenere rapporti diretti con i propri ospiti. Questa connessione personale consente agli albergatori di acquisire una comprensione più profonda delle preferenze dei propri clienti, che può essere utilizzata per personalizzare i servizi e migliorare l’esperienza complessiva degli ospiti. Le OTA offrono agli hotel una piattaforma globale, aumentando significativamente la loro esposizione ad un pubblico più ampio. Questa visibilità può essere particolarmente vantaggiosa per gli hotel più piccoli e indipendenti che potrebbero non avere le risorse per investire in ampie campagne di marketing.

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Workation, la svolta contro il calo del turismo interno

La possibilità di lavorare in un ambiente rilassante e stimolante ha un effetto positivo su benessere e produttività. Molti lavoratori riferiscono di sentirsi più ispirati e produttivi quando lavorano lontano dall’ufficio, immersi in località turistiche. Molti sono sereni, perché riescono a gestire un miglior equilibrio vita-lavoro, portando con sé partner e figli. Il trend della workation potrebbe attenuare il calo turistico della domanda interna? Il fenomeno è all'inizio, le premesse sono positive. La workation comporta soggiorni più lunghi rispetto al turista medio, favorendo un impatto economico significativo sulle località ospitanti, in particolare quelle che soffrono di una stagionalità marcata. In workation si lavora non solo in agosto, ma praticamente tutto l'anno, permettendo introiti fuori dai momenti clou dell'anno. Si realizza anche fuori dalle località turistiche più gettonate, diventate troppo costose in alta stagione, per le possibilità economiche degli italiani, valorizzando località poco conosciute e meno glamour.

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Napoli, i turisti e la friggitoria a cielo aperto

Una friggitoria a cielo aperto, una monocultura del fritto. A questo si starebbe riducendo una parte del centro storico di Napoli, che molti locali evitano da tempo. Tra cuoppi, pizze fritte e graffe molte strade sono ormai al servizio dei soli turisti, che accorrono a Napoli in cerca di immaginette di Maradona e stereotipi sul Meridione.  L'immediato post-pandemia aveva dato un assaggio di cosa può accadere quando si punta troppo su un solo cavallo: un centro desertificato e amorfo. Ancora peggiore la prospettiva, però, se dovesse continuare questo trend. Napoli rischia di diventare, con proporzioni e caratteristiche diverse, una nuova Venezia, impoverita e snaturata dal suo stesso successo.

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